L’estate è ormai agli sgoccioli, e come ogni anno in questo periodo ci si carica di buoni propositi per riprendere o iniziare un percorso di allenamento in palestra!
I Soggetti più motivati di solito dopo l’iscrizione riescono ad avere la giusta continuità per proseguire fino al raggiungimento del proprio obiettivo, altri invece dopo l’iniziale entusiasmo, subiscono un calo della motivazione con conseguente scarso impegno, ridotta frequenza e in alcuni casi anche abbandono completo dell’attività. Le cause possono essere svariate, ma sicuramente uno dei fattori che può incidere di più è l’approccio iniziale al percorso.
Il modo comune di dire “Chi ben comincia è a metà dell’opera” rende bene l’idea su quanto possa essere importante iniziare con il piede giusto 😊.
Vediamo pertanto tre degli aspetti più importanti da considerare, che potranno contribuire a farci intraprendere il percorso nel migliore dei modi,
Scegliere un buon trainer
Dopo l’iscrizione il primo passo da compiere è la scelta del coach, che a sua volta dovrà seguirci per l’allenamento oltre che a essere un supporto anche dal punto di vista motivazionale, insomma affidarsi a un buon trainer è fondamentale.
In concreto è possibile optare tra due soluzioni; il servizio personal trainer, che è più oneroso ma offre il vantaggio di avere un supporto personale per il training, oppure affidarsi all’istruttore di sala che però dovendo seguire anche altri clienti della palestra, non potrà dedicare tutto il tempo al nostro allenamento.

Nella grande jungla del fitness però, il livello di competenze degli istruttori/personal trainer è solitamente molto eterogeneo, e può anche capitare d’imbattersi in allenatori davvero poco professionali e/o poco competenti.
Come capire se l’istruttore è veramente bravo e fa per noi? Beh’ non è proprio semplice, anche se inizialmente potrebbe essere utile informarsi sul percorso di formazione del trainer; corsi svolti, aggiornamenti, lauree o master posseduti, esperienze di lavoro etc., tutte condizioni che teoricamente possono dare una certa garanzia di qualità. In seguito, sarà possibile valutare altre importanti caratteristiche come; la capacità d’insegnamento, la disponibilità, la capacità di esprimersi in maniera chiara, il livello di empatia, le capacità motivazionali, ma anche e non per ultimo un certo grado di simpatia che non guasta mai 😉.
In linea generale invece, sarebbe meglio diffidare di quei trainer che ci promettono risultati eccezionali in tempi inverosimilmente ridotti o magari che ci consigliano l’utilizzo di percorsi alternativi come l’uso di doping.
Focalizzare gli obiettivi e concedersi il giusto tempo
Sono diversi i fattori che incidono sul raggiungimento del risultato finale, ma probabilmente avere una forte motivazione in funzione dell’obiettivo potrebbe essere quello decisivo. Più è importante per noi l’obiettivo prefissato, e maggiori saranno le motivazioni che ci indurranno a perseguirlo, al contrario invece una mancanza di motivazioni difficilmente ci consentirà di proseguire in maniera decisa e potrebbe compromettere il raggiungimento del traguardo finale.

Aspettarsi grandi risultati può essere lecito e comprensibile specie se le motivazioni sono importanti, ma ogni opera necessità del suo tempo per essere realizzata, e modificare il proprio corpo è un’opera impegnativa che si consegue in maniera lenta e costante nel tempo.
Pertanto, meglio evitare la fretta o possibili scorciatoie, è fare le cose con raziocinio! Forzare i tempi, infatti, difficilmente consentirà di ottenere risultati duraturi nel tempo.
Un possibile approccio utile a mantenere più alta la motivazione è quello di programmare piccoli obiettivi tangibili da raggiungere a breve e medio termine, ad esempio nel caso del dimagrimento fissando un primo target di perdita di peso in un arco di tempo ragionevole, oppure nel caso dell’aumento muscolare, puntando a incrementi di forza anche se piccoli ma progressivi nel tempo, in pratica si segue una sorta di metodo Kaizen, ovvero miglioramento lento ma costante nel tempo, perché in fondo quello che conta sarà il risultato finale!
Creare solide basi al proprio percorso di allenamento
Ogni opera di rilievo, come capita anche per le grandi strutture, richiede solide basi. Modificare il proprio corpo non è da meno, e per questo necessità di buone fondamenta!Nel pratico questo concetto si traduce nell’esigenza all’inizio del percorso, di preparare adeguatamente il corpo.

Indipendentemente dall’obiettivo da raggiungere che sia l’aumento della massa muscolare, il dimagrimento o altro ancora, la prima fase del percorso di allenamento (2-4 settimane) andrebbe dedicata al condizionamento generale sia aerobico che muscolare in funzione degli obiettivi, in pratica rimettersi in “moto” attraverso alcuni principi di base:
- Riscaldarsi bene utilizzando magari anche esercizi di mobilità dinamica
- Imparare al meglio l’esecuzione degli esercizi e/o correggere o migliorare la tecnica
- Utilizzare inizialmente carichi e/o tempi di lavoro facilmente gestibili per poi aumentare progressivamente
- Evitare inizialmente allenamenti troppo lunghi e intensi
In sostanza l’utilità di questa breve fase è nel preparare al meglio le strutture muscolo tendinee e l’apparato cardiopolmonare alle fasi successive oltre che a imparare in maniera corretta l’esecuzione dei movimenti, saltarla ritenendola inutile o comunque superflua, è una scelta poco consigliabile, e potrebbe tra l’altro esporre anche a un maggiore rischio d’infortuni.
Bisogna tenere conto di un fattore fondamentale, ovvero che la macchina umana possiede eccezionali capacità di adattamento, ma richiede tempo, costanza e progressività perché ciò avvenga con successo in maniera naturale 😉